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Maternità surrogata, verso il “reato universale” oppure no?

Negli ultimi tempi, la maternità surrogata è diventata un argomento di grande risonanza in Italia, attirando l’attenzione sia del Parlamento che dell’opinione pubblica. Al centro del dibattito si trova la discussione sulla possibilità di estendere il reato di surrogazione anche nel caso in cui le coppie italiane facciano ricorso a tale pratica all’estero. Una delle principali questioni dibattute riguarda l’adeguatezza di estendere il reato di maternità surrogata anche all’estero, poiché tale approccio potrebbe essere in contrasto con le leggi italiane ed europee. Attualmente, per perseguire un reato commesso altrove, è necessario che esso sia considerato illecito anche nel nostro paese, sollevando interrogativi sulle implicazioni giuridiche di una simile estensione.

Oltre alle considerazioni politiche, la proposta di estendere il reato è motivata dalla preoccupazione di evitare la mercificazione della maternità. Tuttavia, l’opposizione ha risposto con una controproposta legislativa che mira a regolamentare la pratica della gravidanza per conto di altri. Questa proposta suggerisce la possibilità di stipulare accordi leciti e solidali tra le parti coinvolte, introducendo anche l’accesso alla Fecondazione Medicalmente Assistita per le coppie dello stesso sesso. L’obiettivo è ridimensionare la commercializzazione della maternità e proteggere il diritto di genitorialità per tutti i cittadini italiani. Un argomento correlato affrontato nel dibattito legislativo riguarda la Fecondazione Eterologa, una tecnica di fecondazione assistita che utilizza donazioni di gameti da terzi. Dal 2014, questa pratica è stata resa possibile anche in Italia, sia nelle strutture pubbliche che private. Ad esempio, presso il nostro Centro di Fertilità Assistita, coppie eterosessuali possono intraprendere un percorso di Fecondazione Eterologa, ricevendo ovuli o spermatozoi sani da donatori anonimi.

L’eterologa è considerata una tecnica sicura, consigliata in situazioni specifiche come la grave infertilità maschile o l’età avanzata della donna. La percentuale di successo è notevolmente elevata, attestandosi intorno al 65%, grazie alla selezione accurata dei gameti più sani e giovani. Per coloro che stanno valutando l’opzione della Fecondazione Eterologa con il loro partner, è possibile prenotare una consulenza presso il nostro centro. Durante la consulenza, verranno forniti tutti gli step necessari per intraprendere questo percorso, offrendo un supporto informativo completo. Al di là delle questioni legislative, la maternità surrogata e la Fecondazione Eterologa sollevano anche importanti questioni etiche e sociali. La maternità surrogata, in particolare, ha suscitato preoccupazioni riguardo alla possibile sfruttamento delle donne surrogati e alla commercializzazione del corpo femminile. Il dibattito include considerazioni sulla necessità di proteggere i diritti e il benessere delle donne coinvolte in questo processo. Dall’altra parte, la Fecondazione Eterologa solleva interrogativi sulla definizione di genitorialità e famiglia. La società sta affrontando sfide e cambiamenti nelle concezioni tradizionali di famiglia, poiché la Fecondazione Eterologa offre opportunità di genitorialità a coppie che potrebbero altrimenti trovarsi di fronte a gravi difficoltà a concepire.

Mentre la Fecondazione Eterologa ha dimostrato un notevole tasso di successo, è importante considerare anche le controversie associate a questa pratica. Ad esempio, sorgono interrogativi etici sulla privacy dei donatori anonimi e sul diritto dei bambini nati attraverso la Fecondazione Eterologa di conoscere la propria origine genetica. La regolamentazione dovrebbe affrontare tali questioni, bilanciando la promozione dell’accesso a opzioni di fecondazione assistita con la protezione dei diritti e del benessere di tutte le parti coinvolte. Il dibattito in corso sulla maternità surrogata e la Fecondazione Eterologa riflette la complessità delle sfide etiche, sociali e legali che la società moderna deve affrontare. È cruciale coinvolgere il pubblico in questo dialogo, aumentando la consapevolezza e promuovendo una comprensione più approfondita di questi argomenti. L’evoluzione delle pratiche di fecondazione assistita richiede una risposta ponderata da parte della società e dei legislatori, che tenga conto delle varie prospettive e degli interessi coinvolti. Solo attraverso un approccio inclusivo e aperto al dialogo si potrà delineare una cornice normativa che rispecchi i valori e le esigenze della società italiana contemporanea, garantendo nel contempo la tutela dei diritti fondamentali di tutte le persone coinvolte.

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