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Aborto spontaneo, perché succede?

Aborto spontaneo, aborto precoce e il rischio aborto

L’aborto è una tragica realtà che colpisce tra il 10% e il 20% delle donne in età riproduttiva, il più delle volte avviene nelle prime 13 settimane. Lo shock e il dolore per il bambino che non hai mai avuto è incommensurabile e spesso conduce la donna ad incolparsi. Ci siamo rivolti al prof. Brian Dale del Centro di Fecondazione Assistita per aiutarci a comprendere l’aborto spontaneo e a rispondere ad alcune delle domande più frequenti:

Che cos’è un aborto precoce?
Un aborto precoce è la perdita di una gravidanza nei primi 3 mesi.

Perché avviene l’aborto spontaneo?
L’impianto e l’avanzamento della gravidanza sono complessi e dipendono da vari fattori. Questi includono fattori fetali, materni e ambientali. Si ritiene che la causa più comune di aborto spontaneo sia l’anomalia nei cromosomi (i mattoni genetici) dell’embrione da impiantare.

Come fai a sapere se stai abortendo o no?
(Se stai sanguinando o macchiando, questo è un segno? Cosa significa se stai semplicemente “macchiando”?)
I principali sintomi di un aborto sono macchie o sanguinamento vaginale con o senza dolori di crampi addominali. In alcune donne, tuttavia, non vi è alcun sintomo e l’aborto viene diagnosticato durante un’ecografia. “Macchiare” all’inizio della gravidanza è un evento relativamente comune e per la donna può essere molto allarmante, ma non indica necessariamente un aborto spontaneo.

Cosa sta succedendo al corpo durante l’aborto?
Durante l’aborto, l’utero si contrae per espellere il feto all’interno della sua cavità e quindi si verificano crampi e sanguinamento. È assolutamente consigliato assumere paracetamolo e utilizzare impacchi caldi per alleviare il dolore se necessario.

Cosa fai se pensi di essere a rischio aborto?
Se si verificano sintomi di aborto spontaneo, è opportuno contattare la clinica, l’ostetrica o il medico di famiglia per un consiglio. Valuteranno i tuoi sintomi e potranno aiutarti con il giusto supporto e consulenza.

Le donne che hanno concepito attraverso la fecondazione in vitro hanno maggiori probabilità di abortire rispetto a quelle che hanno concepito naturalmente?
La ricerca suggerisce che la fecondazione in vitro e l’ICSI possono influire sull’aumento di rischio di aborto spontaneo in una piccola percentuale. I rischi più frequenti sono dovuti all’età della donna, all’età del partner ed ai precedenti tentativi di ottenere una gravidanza.

Cos’è una gravidanza chimica?
La gravidanza chimica (chiamata anche gravidanza biochimica) è un termine usato per descrivere una perdita di gravidanza molto precoce. Questo tipo di perdita si verifica subito dopo gli impianti dell’embrione, dandoti un test di gravidanza positivo, ma prima di poter verificare ecograficamente. Questo accade solitamente prima di 5 settimane di gravidanza.

Quanto è comune un aborto? Perché una donna continua ad abortire ripetutamente? Questo significa che non sarà mai in grado di portare a termine una gravidanza?
Purtroppo, una gravidanza su 4 termina in un aborto spontaneo (1 su 5 se contiamo le donne che hanno avuto e segnalato l’aborto). Le donne che hanno avuto un singolo aborto hanno buone possibilità di portare avanti la prossima gravidanza senza ulteriori rischi. Una piccola minoranza di donne, ca. 1 su 100, incorre in aborti ricorrenti (3 o più di seguito). Se hai avuto più di due aborti spontanei, dovresti consultare uno specialista, noi al CFA siamo esperti, per ulteriori accertamenti. E’ stimato che più del 50% delle donne con aborti ricorrenti avrà la possibilità di portare a termine una gravidanza se seguita da esperti.

C’è qualcosa che la donna avrebbe potuto fare per evitare un aborto?
Sfortunatamente, la maggior parte degli aborti non può essere evitata. L’incidenza dell’aborto aumenta con l’avanzamento dell’età dei genitori, in particolare dell’età materna. Tuttavia, ci sono alcune attenzioni che puoi fare per ridurre il rischio di aborto spontaneo:

  • Smettere di fumare

  • Continuare l’attività fisica, ma in modo moderato

  • Seguire una dieta sana ed equilibrata

  • Perdere peso prima della gravidanza se si è in sovrappeso

  • Gestire il proprio aumento di peso se si è in sovrappeso in gravidanza

  • Evitare alcuni alimenti in gravidanza come i crostacei

  • Non bere alcolici o usare droghe illegali in gravidanza

  • Limitare l’assunzione di caffeina prima e durante la gravidanza.

Un aborto spontaneo aumenta il rischio di  averne un altro?
Il rischio di un altro aborto spontaneo aumenta avendone avuto già in precedenza. L’esperienza di un precedente singolo aborto non aumenta il rischi in modo significativo; pertanto, non raccomandiamo ulteriori interventi in questa fase.

Dopo quanto tempo puoi iniziare un ciclo di fecondazione in vitro a seguito di un aborto?
Ti consigliamo di attendere almeno il tempo di un ciclo mestruale prima di iniziare un altro ciclo di fecondazione in vitro. Ti consigliamo di attendere più a lungo in determinate circostanze in cui sono indicate ulteriori indagini. È anche importante considerare se sei emotivamente pronta a ricominciare e provare a concepire. Molte cliniche come il CFA di Napoli, offrono un servizio di consulenza a cui è possibile accedere se si ritiene di aver bisogno di ulteriore supporto e consulenza in questo momento.

Esiste un test che una donna può fare per assicurarsi che non accada di nuovo? Cosa si può fare per assicurarsi che non accada di nuovo?
I test per identificare qualsiasi concausa sono indicati dopo 3 aborti consecutivi. La maggior parte delle donne che hanno vissuto 3 aborti consecutivi, molto probabilmente non avrà ancora trovato una vera causa. Se viene identificata una causa, possono essere intrapresi trattamenti mirati per ridurre al minimo il rischio di aborto spontaneo.

Se hai avuto un aborto spontaneo e hai bisogno di supporto, puoi contattarci: info@cfa-italia.com

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